Marco Granelli

Autovelox in Fulvio Testi

Per il Comune di Milano e le persone che lo amministrano l’obiettivo non è quello di sanzionare, ma la sanzione è uno strumento necessario per promuovere il rispetto delle regole e indurre un cambiamento di quei comportamenti che contrastano con le regole e possono portare un pericolo. Vogliamo con ciò promuovere una maggiore sicurezza stradale per tutti coloro che utilizzano la strada con una delle diverse forme di mobilità, e in particolare per le persone e i mezzi maggiormente a rischio. La velocità è una delle principali cause degli incidenti ed è un elemento che aumenta le conseguenze negative sulle persone coinvolte, aumentando il numero di persone ferite, e innalzando l’indice di lesività e cioè il rapporto tra il numero di persone ferite e il numero di incidenti. L’indice di lesività di viale Fulvio Testi è superiore a 100, e cioè il numero di feriti complessivi risulta superiore al numero degli incidenti stradali rilevati dalla Polizia Locale, cioè mediamente vi è più di un ferito per incidente stradale.

Per queste ragioni, per la conformazione della strada, degli attraversamenti e dei quartieri adiacenti, il Comune di Milano ha deciso di collocare in viale Fulvio Testi un impianto fisso di controllo di velocità, attraverso la procedura definita dalla norma in vigore. Il punto di collocazione dell’impianto fisso è stato individuato analizzando la conformazione stradale, i dati sugli incidenti e la collocazione degli attraversamenti.

Il limite di velocità in vigore in viale Fulvio Testi nel territorio del Comune di Milano è quello previsto dal codice della strada per tutte le strade collocate nei centri abitati. Per questo motivo in viale Fulvio Testi più a nord è posto un cartello con l’indicazione dell’inizio del centro abitato di Milano, come previsto dal codice della strada, cartello che quindi pone automaticamente il limite di velocità a 50 km/h, tranne per le situazioni in cui tale limite è modificato, previo apposito cartello stradale.
Nel momento in cui il Comune di Milano ha progettato di installare l’impianto fisso di controllo elettronico della velocità ha deciso per maggiore informazione dei cittadini, di installare per ogni senso di marcia, prima dell’autovelox, una coppia di segnali verticali di limite dei 50 km/h posti a destra e a sinistra della carreggiata e l’apposizione in ciascuna delle tre corsie di ciascuna carreggiata di un pittogramma di diametro di circa mt 3,50 riportante l’immagine del cartello stradale di limite delle velocità a 50 km/h. Le operazioni di posa di questa segnaletica si sono concluse con apposito verbale il 3 ottobre 2017.

La normativa prevede che l’autovelox sia adeguatamente segnalato e per questo il Comune di Milano ha posto la seguente segnaletica nel tratto di strada precedente:
– una segnaletica orizzontale in ciascuna carreggiata di rallentatori ottici, cioè linee bianche trasversali al senso di marcia per indurre il rallentamento dei veicoli;
– una coppia di segnali verticali in ciascuna carreggiata consistenti in cartello di forma rettangolare e colore arancione con la scritta “attenzione autovelox” munito di due luci lampeggianti;
– 3 coppie per ogni carreggiata di segnali verticali bianchi rettangolari con la scritta “controllo elettronico della velocità” con il pittogramma del Corpo di Polizia Locale;
– una segnaletica orizzontale consistente nella scritta sul fondo stradale “controllo elettronico della velocità” in colore bianco;
A giudizio del Comune di Milano tale segnaletica appare adeguata per informare il cittadino del limite di velocità esistente e previsto dal codice della strada e della presenza dell’impianto fisso di controllo della velocità, e, dato che l’impianto è stato attivato in modalità sanzionatoria alle ore 00.00 del 12 dicembre 2017, anche il tempo di preavviso appare altrettanto adeguato.
Tale convinzione ci pare anche confermata dal fatto che nel mese di gennaio 2018 il numero di veicoli ai quali è stata verbalizzata la sanzione per eccesso di velocità è stato di circa il 7% dei veicoli che ordinariamente transitano in quel tratto di viale Fulvio Testi. Quindi si può affermare che il 93% dei veicoli che hanno percorso a gennaio 2018 quel tratto di strada lo ha fatto rispettando il limite di velocità di 50 km/h.

Per quanto riguarda i tempi di comunicazione e verbalizzazione al proprietario del veicolo, la legge prevede che il verbale venga notificato entro 90 giorni dall’infrazione. La procedura necessaria prevede alcune operazioni che comportano il passaggio di diversi giorni che mediamente comportano una consegna che avviene fra il 50° e il 70° giorno. Certamente la nostra volontà è quella di comunicare quanto prima al cittadino, ma vi sono alcune operazioni indispensabili, quali: lo scarico e la lettura delle singole immagini scattate dalla telecamera al fine di abbinare il superamento della velocità ad ogni singolo veicolo e targa, procedura effettuata per legge da agenti di Polizia Locale; il trasferimento dei dati nel sistema informatizzato del Comune di Milano che processa le sanzioni del codice della strada; l’abbinamento della targa con la proprietà del veicolo attraverso singole interrogazioni alla Motorizzazione civile; l’invio dei dati alla società alla quale il Comune di Milano ha affidato la stampa e l’invio del verbale; la stampa e l’invio del verbale tramite postalizzazione.

Rispetto al fatto di ricevere più sanzioni, esso è previsto dalla Legge che prevede che venga sanzionato ogni episodio di mancato rispetto della norma. Al Comune di Milano non è possibile quindi effettuare accorpamenti di sanzioni e riduzione dei loro importi. Tale facoltà è eventualmente possibile in sede di ricorso a cura degli enti competenti, Prefetto o Giudice di pace.
Assicuro che è cura del Comune di Milano cercare di migliorare queste azioni tese a favorire una maggiore sicurezza stradale e a fare in modo che i cittadini siano il più possibile informati e posti nelle condizioni per meglio rispettare le regole e le norme in vigore. Ugualmente è interesse del Comune di Milano abbreviare il più possibile i tempi delle comunicazioni, tenendo comunque presente la necessità che il processo sia svolto nel migliore modo possibile. Farò quanto possibile, anche grazie ai suggerimenti dei cittadini, per migliorare tali azioni.
Marco Granelli, assessore mobilità e ambiente del Comune di Milano.