Marco Granelli

Ritorno in zona gialla: la mobilità riparta ma in sicurezza e prudenza. Il mio appello

Questa mattina, con il ritorno in zona gialla, si è intensificato l’afflusso verso le scuole con le presenza alle superiori fissate sulla soglia del 70%: giusto. Sappiamo però che ci saranno più persone in movimento. Il nostro appello è chiaro: per quanto compatibile con le esigenze lavorative cambiamo gli orari, non muoviamoci tra le 8 e le 9 del mattino, e se possiamo usiamo bici e moto.

Per questo abbiamo lavorato in settimana per potenziare al massimo il trasporto pubblico. Per le scuole saranno presenti 120 navette dedicate con bus turistici, 20 in più di febbraio scorso. Ma a Milano il numero degli studenti rappresenta solo il 15% circa dei passeggeri e quindi ATM ha potenziato anche le linee di superficie con 200 bus in più rispetto ai 1.200 del parco mezzi, utilizzando bus esterni il 15% abbondante in più. E in metropolitana tutti i treni saranno in circolazione. 400 saranno le persone che ATM metterà in tutta la città per aiutare i cittadini a seguire le regole. Ma il modo migliore per viaggiare in sicurezza è non spostarsi nelle ore di punta, soprattutto tra le 8 e le 9.

E se non si usa il trasporto pubblico privilegiare la bicicletta o comunque le due ruote per evitare di congestionare il traffico: A metà aprile, in zona arancione avevamo lo stesso numero di auto in circolazione e in ingresso in città dello stesso periodo del 2019, mentre in bus e metropolitana mediamente ora siamo al 38-40% del 2019, ed invece le biciclette il doppio almeno del 2019. In Buenos Aires già a fine marzo avevamo una media giornaliera di 6.738 bicilette, circa 7 bici al minuto e in viale Monza all’altezza di Gorla 2.509, 2,5 bici al minuto. Ormai sta cambiando il modo di muoversi: in Buenos Aires il 58% auto, il 23% biciclette, il 19% moto.

Il mio video.

Taggato su: ,