Marco Granelli

Move-In la scatola nera di Regione Lombardia per non inquinare

Domani inizia la stagione a rischio per la qualità dell’aria e Milano vuole fare sul serio e in fretta, vuole proseguire con Area B, con gli 8 milioni di € per aiutare chi cambia l’auto (95 persone lo hanno fatto e hanno rottamato i vecchi diesel con il contributo del Comune, togliendo dalla strada veicoli che inquinavano), e con la scatola nera vuole aiutare chi usa poco l’auto, derogandolo, ma per pochi chilometri, 1.000-3.500, non 9.000 come Regione Lombardia (lo abbiamo sperimentato da marzo con quasi 300 ambulanti e a luglio abbiamo scritto a Regione per farlo per tutti).

Dal 1 ottobre Milano aggiunge ai veicoli limitati anche i diesel euro 4 immatricolati persone: veicoli che hanno mediamente tra i 13 e 7 anni di anzianità e contribuiscono in modo significativo a rilasciare nell’aria le polveri sottili e gli ossidi di azoto. La salute è preziosa, e dobbiamo agire in fretta. Ma a noi interessa bloccare le auto che circolano di più e per questo chi utilizza l’auto saltuariamente lo potrà fare ancora, al di fuori degli orari di area B, e per 25 giornate all’anno. Oppure siamo pronti a sperimentare il progetto Move-In e cioè la scatola nera che permette di sapere quanti chilometri percorre un veicolo e così lasciare circolare chi fa pochissimi chilometri e bloccare gli altri.

Da marzo lo abbiamo già sperimentato con quasi 300 mezzi degli ambulanti e il 31 luglio scorso abbiamo scritto a Regione Lombardia per dire che intendiamo collaborare per aderire al progetto Move-In e quindi dotare chiunque lo richieda di una scatola nera. Ed ora, dopo tre incontri tecnici, siamo in attesa della convenzione con Regione per partire. Ma sia chiaro per noi uso saltuario e occasionale varia tra 1.000 e 3.500 chilometri all’anno, altrimenti significa che in realtà vogliamo rendere inefficaci le misure per la nostra salute. Regione infatti considera uso occasionale fino a 9.000 chilometri all’anno: una esagerazione.

Noi preferiamo aiutare i cittadini ad usare il trasporto pubblico (non abbiamo aumentato gli abbonamenti e abbiamo aumentato gli sconti), aiutare chi va in bicicletta, aumentare lo sharing delle bici, dei monopattini, degli scooter elettrici, delle auto. Per noi la salute è importante, a partire da quella dei nostri figli.