Marco Granelli

Francesco a Milano

Oggi una grande giornata a Milano con Papa Francesco. Un Papa che ha parlato chiaro con le parole e con i gesti. “Il nuovo annuncio è avvenuto nelle periferie, un annuncio non per pochi ma per tutti” E ha chiesto a tutti di convertirci, di riconoscere la necessità di andare incontro a ogni persona: una priorità per tutti e che anche alle Istituzioni detta l’agenda. E lui lo ha fatto nei gesti e nei fatti,iniziando la visita della città dal quartiere popolare delle case bianche e poi incontrando i detenuti, uno per uno. E un grazie particolare a Giorgio Sarto che lo ha accolto in via Salomone e a don Marco che lo ha accolto in carcere. Ora non può essere più come prima. Ciascuno di noi deve essere capace di mettersi in discussione dalle sue parole, dalle parole dell’Annuncio del Signore che ha cambiato la storia più di 2000 anni fa e può cambiare ancora la nostra vita. “Parlando fraternamente, una buona confessione farà bene a tutti”. Grazie Papa Francesco. Ora tocca a ciascuno di noi, ed è stato significativo che oggi Diocesi, Caritas e Comune abbiano messo a disposizione di 50 famiglie 50 case, un segno che deve continuare e diventare una politica.

Papa Francesco ringrazia Milano. Io ringrazio lui per quanto ci ha insegnato e tutti quelli che hanno lavorato intensamente perché la visita funzionasse bene, tutti potessero incontrarlo e nulla accadesse di tragico. Grazie quindi agli organizzatori, alle forze di polizia e alla polizia locale, alla protezione civile, al 118, agli operatori della mobilità e delle aziende di trasporto pubblico a AMSA ai volontari e a tutti.

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