Marco Granelli

Scali ferroviari: al via la riqualificazione di 1, 2 milioni di metri quadrati oggi degradati

Scali ferroviari: in 4 anni la giunta Pisapia (De Cesaris e Balducci) ha costruito con Regione e Fs un accordo che risolve il problema delle più grandi aree degradate della città (Farini, Greco, Romana, Rogoredo, Porta Genova, San Cristoforo, Lambrate) portando verde (52%), housing sociale, socialità, piste ciclabili e stazioni ferroviarie per dare più accessi a chi oggi usa l’auto per venire in città. E 22 mila posti di lavoro. Con – 33% di cemento.
E i consiglieri comunali del centrodestra (e qualcuno eletto in altre liste e poi dissociatosi) non solo votano no, ma occupano il Consiglio (fanno quello per cui di solito urlano contro i centri sociali) impedendo al Consiglio comunale di votare. Sono lì per se stessi o per la città?

“Questo accordo è fondamentale, non per la Giunta o la maggioranza, ma per la città. Ci permette infatti di riqualificare – senza alcun consumo di suolo – oltre un milione di metri quadrati oggi abbandonati e degradati”. Così l’assessore all’Urbanistica Alessandro Balducci annuncia la decisione della Giunta di proseguire nell’iter di approvazione della delibera per ratificare l’Accordo di Programma sugli scali ferroviari.
“Questo significa – ha chiarito Balducci – portare a compimento un lavoro di anni che consentirà la creazione di 22 mila nuovi posti di lavoro. L’attuazione dell’Accordo prevede 540 mila metri quadrati di nuovo verde e servizi, uno spazio grande, tanto per capirci, una volta e mezza il Parco Sempione. Infatti il verde ammonta al 52% dell’intera estensione delle aree. Non solo, ci permette ci realizzare 2.600 alloggi a canone calmierato per garantire una risposta abitativa ai ceti meno abbienti”. “Voglio poi ricordare – ha proseguito l’assessore – i 12 km di piste ciclabili che saranno realizzate nelle sette aree degli scali oltre alla creazione di un percorso ciclopedonale nel tracciato della vecchia ferrovia di Chiaravalle”.
“L’Accordo di Programma inoltre – ha concluso Balducci – prevede 50 milioni di euro di investimenti aggiuntivi da parte di Fs aggiuntivi per creare nuove stazioni e migliorare il trasporto ferroviario urbano. E, sempre, in tema di investimenti, altri 80 milioni di euro saranno utilizzati per viabilità interventi di riqualificazione urbana. Ciò significa garantire la riconessione urbana di intere aree oggi separate, non accessibili e non fruibili che pagano lo scotto dell’abbandono. Questi sono numeri non interpretabili e nemmeno contestabili”.

Qui l’Accordo di programma tra Comune di Milano, Regione Lombardia e Ferrovie dello Stato.