Marco Granelli

Comitato Sicurezza: ecco le 4 azioni per Milano

Oggi con il Sindaco Giuseppe Sala e Franco Gabrielli abbiamo presentato 4 azioni per la sicurezza di Milano.

1: Collaborazione tra Questura e Polizia Locale. Ordine pubblico e sicurezza urbana sono competenze primarie dello Stato, e i Comuni collaborano per raggiungere quest’obiettivo fondamentale per i cittadini, con la buona gestione della città e del suo spazio pubblico e con la Polizia Locale. Ma non basta una collaborazione strategica, ogni settimana nel Comitato. Serve anche una sinergia operativa nel territorio: per questo dalla prossima settimana alcune persone della Questura e della Polizia Locale analizzeranno insieme gli esposti dei cittadini e si suddivideranno il lavoro, secondo le specifiche competenze, ma insieme, perché al cittadino serve sapere che non è solo, e le istituzioni ci sono.

2: Più vigili in strada. Per raggiungere quest’obiettivo serve assumere più vigili: con le prossime assunzioni in programma a dicembre, in due anni 2022 e 2023 avremmo assunto 500 agenti e ufficiali della Polizia Locale, tutti nelle zone, alcuni già ora, altri dopo i corsi di formazione, a metà febbraio e metà maggio 2024. Ma non basta assumere, dobbiamo anche organizzarci meglio.

Ecco allora il Vigile di Prossimità: lo sperimenteremo in 9 quartieri, uno per Municipio, nel corso del primo semestre 2024. Si tratta di un servizio diurno, nei giorni feriali, dove una coppia di vigili pattuglierà strade, piazze, aree verdi di quartiere, spazi commerciali, spazi in prossimità dei servizi e delle aggregazioni (scuole, centri anziani, CAM, centri sportivi, circoli, oratori). Controllo del territorio per prevenire e dissuadere comportamenti inappropriati come ad esempio abbandono di rifiuti, degrado manutentivo dell’arredo urbano, della manutenzione stradale e della segnaletica stradale, rispetto del codice della strada per aumentare sicurezza stradale (sosta su attraversamento pedonale, fermata bus, parcheggio disabili).

Ma la città oggi vive molto di sera e di notte; dobbiamo cambiare i meccanismi organizzativi che hanno limitato la presenza dei vigili di sera e di notte, quelli del contratto che fece Albertini nel 2002, che limitava i turni serali e notturni. Proveremo ad aggiornarli, con decisione ma anche attenzione, perché fare il vigile non è facile. Così si potrà passare da 5 pattuglie a 15 di notte, e da 10 a 30 di sera. Modificheremo il meccanismo dei turni entro febbraio 2024 e vogliamo raggiungere l’obiettivo entro l’inizio del 2026, quando avremo il corpo della Polizia Locale con il massimo organico di sempre: 3.350 vigili.

3: Una sicurezza partecipata, attraverso la collaborazione di quelle associazioni che possono aiutarci a contrastare e prevenire il degrado, chiedendo alle persone di cambiare alcuni comportamenti di non corretto utilizzo dello spazio pubblico e aiutandole ad accedere ai servizi di welfare: bivacco, accattonaggio, molestia, abbandono di rifiuti, abuso di alcol, consumo di sostanze stupefacenti, piccolo commercio o baratto irregolare. Iniziamo provando con i City Angels, sostenuti dal Comune di Milano, con presenze quotidiane di alcuni operatori e volontari in zona Stazione centrale, Benedetto Marcello, Concordia. Si inizierà lunedì 27 novembre 2023.

4: Focus Group con le donne, per meglio capire come percepiscono e vivono lo spazio pubblico, con quali percezioni di insicurezza e cosa servirebbe loro per sentirsi più sicure. Lo faremo con Elena Lattuada delegata del Sindaco alle pari opportunità di genere e con l’assessora alla partecipazione Gaia Romani. Saranno attivati da gennaio 2024, uno per municipio con un campione di donne di diversa età, estrazione sociale, attività professionale.

Così vogliamo dare il nostro contributo perché Milano sia più sicura, per i suoi cittadini, per chi viene a lavorare o studiare a Milano, per i turisti e chi a Milano viene a fare cultura, o acquisti, o a divertirsi. E lo vogliamo fare nel concreto, insieme a chi lavora da sempre sulla sicurezza come la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, insieme a Prefetto e Questore; per non lasciare soli i cittadini e le imprese che ogni giorno fanno Milano.