Marco Granelli

Non ci interessa urlare, preferiamo agire: la mia risposta a chi chiede di dimettermi

Non ci interessa urlare, preferiamo agire: questa la mia risposta a chi chiede di dimettermi. Le notti del fine settimana a Milano, un impegno costante e pronto della Polizia Locale e della Questura con tutte le Forze dell’Ordine, perché Milano sia sicura e i milanesi e chi viene da fuori possa stare insieme, bene e in serenità, anche fra persone che vengono da lontano. E a queste donne e uomini delle forze dell’ordine e della Polizia locale va il mio ringraziamento.

Ed è per questo con Beppe Sala incontreremo li Ministro Lamorgese che sicuramente aiuterà Milano con i rinforzi giusti. Intanto il mio grazie va alla vigilessa che ieri tardo pomeriggio prestava servizio nell’attività interforze di tutti i venerdì, sabato e domenica pomeriggio e sera, e chiedendo ad alcuni giovani di mettere la mascherina è stata aggredita, e subito difesa dai colleghi delle forze di polizia e da altri vigili, portando alla denuncia del malintenzionato.

Il mio grazie ai vigili, poliziotti, carabinieri e finanzieri presenti e attivi nel servizio interforze in centro e che settimana scorsa hanno arrestato fra l’altro un giovane che palpeggiava una ragazza; e solo la Polizia Locale ieri ha controllato 57 persone, realizzato un daspo, sequestrato droga, sanzionato persone senza mascherina e che accedevano a locali senza green pass.

Grazie ai vigili che in questi due ultimi fine settimana hanno sanzionato e chiuso per alcuni giorni 4 locali/discoteche che non rispettavano le regole.

Grazie a quei vigili che venerdì notte controllavano il Parco Lambro e hanno intercettato e fermato dopo un complesso inseguimento un italiano che guidava senza patente e dopo aver consumato cocaina. Grazie ai vigili che ieri sera hanno denunciato per furto un giovane in zona piazzale Loreto e altri che hanno arrestato un adulto per aggressione a moglie e agenti in via Brusuglio.

Il mio grazie ai Carabinieri e agli agenti della Polizia di Stato che hanno arrestato gli spacciatori alla Stazione Certosa, e chi in piazza Duomo faceva ancora violenza alle ragazze o nei quartieri faceva risse. E grazie ai dirigenti e poliziotti del Commissariato Mecenate con cui in settimana siamo stati al quartiere Ponte Lambro per bloccare spaccio e degrado, insieme. Milano non vuole lasciare i suoi cittadini e chi viene a Milano soli. E chi sgarra viene preso, senza se e senza ma. E sappiamo che dobbiamo fare di più e meglio, e per questo che stiamo assumendo nuovi 500 vigili e chiediamo più forze per la Questura.

Ma non basta. Milano vuole ricostruire il modo di ritrovarsi in strada e nei luoghi dell’aggregazione, perché vivere significa stare insieme, fare cultura, fare sport, aggregare. E in questo Milano è ricca di iniziative pubbliche e private, e il lavoro dei miei colleghi di giunta e delle tante sane imprese di questo tipo e del non profit presenti a Milano è proprio questo. Insieme Milano è capace di farcela. Non si tratta di urlare, come è abituato a fare qualcuno, ma di rimboccarsi le maniche e lavorare insieme. Ed è per questo che rimando al mittente l’invito di Bolognini a dimettermi, può ancora aspettare, anche se urla.

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