Marco Granelli

No alle deroghe della Regione Lombardia alla circolazione dei vecchi diesel

Oggi una giornata nefasta per l’Italia: “maltempo in tutta Italia: 6 morti, trombe d’aria e nubifragi” Il mio pensiero, cordoglio e solidarietà va a tutte le gravi situazioni accadute, di persone morte, di feriti, di ingenti danni. Noi a Milano, in questo quadro siamo ancora stati fortunati. Ma ora dobbiamo tutti capire che bisogna cambiare, e cambiare in fretta e in maniera decisa: non c’è più tempo per indugiare. Dobbiamo fare sempre di più per prevenire queste situazioni. Ma tutto questo, quantità d’acqua di mesi, scaricate in tre giorni, non avviene per caso o per disgrazia. E’ il frutto evidente del cambiamento climatico. Di un cambiamento che non giunge per caso, ma è prodotto dalle grandi quantità di emissioni di inquinanti e di sostanze climalteranti. Dobbiamo cambiare i nostri comportamenti: come ci muoviamo, come ci riscaldiamo o rinfreschiamo, come gestiamo i rifiuti, come usiamo il suolo. Noi come Milano ci stiamo provando: stop al gasolio nel riscaldamento, stop ai diesel nei mezzi di trasporto, stop all’utilizzo incondizionato dell’auto privata al posto del trasporto pubblico, dello sharing e della bicicletta, stop ad un abuso della cementificazione del suolo. 30 milioni di € di contributi ai cittadini e imprese per cambiare il riscaldamento, coibentare gli edifici, cambiare i vecchi diesel. 13,4 milioni di km*vetture in più per potenziare il trasporto pubblico, una nuova linea metropolitana, tre nuove metrotranvie. E invece oggi l’Assessore all’Ambiente della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, proprio mentre annuncia che l’Italia è stata deferita per le emissioni di NOx (quelle del traffico), dopo il deferimento del PM10, propone una miriade infinita di deroghe ai blocchi emergenziali del traffico e alla riduzione di un grado delle temperature quando si superano per giorni i limiti.

La Regione invece di fare misure strutturali per vietare l’utilizzo di mezzi vecchi e inquinanti, di dare contributi alle imprese che rottamano i vecchi diesel comprando veicoli meno inquinanti, di dare più risorse al trasporto pubblico, continua a pensare a misure emergenziali, per i giorni di maggior picco, e solo nei 6 mesi invernali, e talmente piene di deroghe che ne fanno perdere l’efficacia. Certo, molti applaudiranno perché potranno rinviare il cambio del mezzo, e tenersi il vecchio diesel inquinante. Così Regione lascia soli cittadini e imprese, dicendo che va bene rinviare il problema, ci penserà qualcuno che verrà dopo. Io penso che invece dobbiamo aiutare chi non ha le risorse dandogli contributi affinché possa cambiare e non rinviare. Il Comune di Milano ha investito così 30 milioni, la Regione solo 6,5, dei quali 2 ricevuti dal Governo (quello di Gentiloni, perché il nuovo per ora tace). Non dobbiamo speculare o fare polemica su chi in queste ore ha perso la vita o ha avuto ingenti danni, ma proprio per loro, dobbiamo cambiare: e dobbiamo farlo in fretta e decisi, investendo con coraggio risorse e scegliendo da che parte stare: con chi si gira dall’altra parte e lascia soli cittadini e imprese, o con chi chiede cambiamento e sacrifici, ma per questo ci mette risorse e prova a permettere il cambiamento. Milano e il centrosinistra non ha dubbi da che parte stare: con il cambiamento.