Marco Granelli

Mobilità sostenibile: un altro passo concreto per Milano.

Milano incentiva la mobilita’ elettrica e condivisa, per questo sono state approvate in questi giorni dalla Giunta municipale le linee guida per l’individuazione dei soggetti pubblici o privati interessati a svolgere il servizio di sharing elettrico non solo degli scooter, ma anche di mezzi innovativi purché omologati.
La sharing mobility e’ a Milano una realta’ consolidata e comprende flotte diversificate di auto, veicoli cargo, scooter e biciclette, ma l’obiettivo di contenere le emissioni inquinanti spinge a procedere verso l’innovazione: per questo il nuovo bando del Comune, che sara’ pubblicato nei prossimi mesi, comprendera’ anche veicoli come segway, hoverboard, skateboard, monopattini, monoruote. E questo e’ un elenco non esaustivo, purche’ siano elettrici e omologati o che abbiano attivato con esito positivo la procedura di sperimentazione con il ministero competente e quindi siano idonei alla circolazione su strada.

“Vogliamo dare piu’ slancio alla mobilita’ elettrica e sostenibile – dichiara Marco Granelli, assessore alla Mobilita’ e Ambiente -.
Lo facciamo con ogni mezzo, ed e’ il caso di dirlo parlando di veicoli cosi’ innovativi, purche’ siano omologati per la strada.
Una rete capillare di modalita’ di trasporto complementari, sempre piu’ leggere e meno impattanti anche per l’aria che respiriamo, che semplificano gli spostamenti in citta’ e i collegamenti con l’area metropolitana integrandosi fra loro e con il trasporto pubblico. La condivisione consente di abbattere il numero di veicoli di proprieta’ e ridurre il tasso di motorizzazione in citta’”.
Sempre piu’ concreto il sostegno alla mobilita’ elettrica. Milano (con Bologna, Firenze, Torino e Varese) ha aderito alla carta per l’elettromobilita’ che mette al primo posto la salute dei cittadini attraverso la riduzione delle emissioni inquinanti e ha in corso di approvazione il piano urbano per la mobilita’ sostenibile (Pums). Cosi’ le linee guida del nuovo bando di sharing stabiliscono che dal 1° gennaio 2020 la flotta dei servizi di scooter sharing a due o tre ruote potra’ essere costituita esclusivamente da veicoli elettrici, anche per le due flotte gia’ circolanti a Milano. Fino ad allora, fino al 31 dicembre 2019, tutti i veicoli anche quelli endotermici devono comunque rispettare lo standard di emissioni piu’ performante al momento dell’immissione in servizio.
Le linee guida approvate dalla Giunta definiscono anche l’area di servizio coperta dal bando che, per quanto riguarda esclusivamente i veicoli elettrici, potra’ essere ridotta all’interno della rete stradale della cerchia filoviaria della 90/91, ma con l’obbligo di estendere il servizio alle “aree per la mobilita’” presenti anche nei quartieri di periferia individuate e realizzate dall’Amministrazione. Oltre a garantire un servizio attivo 365 giorni e disponibile 24 ore su 24, per un tempo non inferiore ai 24 mesi, i gestori dovranno impegnarsi a mettere a disposizione un numero di veicoli non inferiore a 75, che sale a 120 per i veicoli non elettrici. Per ogni scooter messo in servizio la convenzione prevede anche che sia attivato, da parte dei singoli gestori, un investimento minimo di 100 euro per la realizzazione di corsi rivolti ai giovani sulla sicurezza stradale, da svolgersi nelle scuole cittadine, secondo un programma da concordarsi preventivamente con l’Amministrazione comunale.

All’avviso pubblico per i servizi di scooter e mezzi innovativi elettrici in sharing potranno partecipare soggetti sia pubblici che privati, organizzati in forma di impresa individuale o societaria, sia in forma di ATI o anche in forma consortile.

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