Marco Granelli

Milano Cresce, Milano Aiuta

Ieri pomeriggio il Sindaco Beppe Sala e noi della Giunta abbiamo illustrato il nostro programma di azione per Milano. Tanti progetti per cambiare la città e cercare di rispondere ai bisogni dei cittadini. Anche io ho illustrato gli obiettivi del mio assessorato. Lavorare per la sicurezza significa essere sistema, dove Prefetto e Questore hanno ruolo di governo, dove si fa squadra con le Forze di Polizia come Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale e i Vigili del Fuoco. E fare squadra non significa solo incontri, ma soprattutto lavorare insieme nelle strade di Milano, ogni giorno e ogni notte. Obiettivo è cercare di non fare sentire solo nessuno. Per farlo intendiamo assumere vigili per raggiungere un organico di 3.350, il massimo mai raggiunto, 500 più di oggi. E soprattutto avremo vigili più giovani per essere di più in strada sempre, anche di sera e di notte. E poi tecnologia a partire dalle quasi 2.000 telecamere presenti oggi. Ma anche più strumenti per i vigili come target e smartphone e anche body camere. Altro obiettivo è intervenire nelle aree degradate, liberandole dalle occupazioni abusive e restituendole alla città. Lo abbiamo fatto recentemente in aree come ex macello, Vaiano Valle, Fratelli Zoia; in 11 anni abbiamo chiuso 10 campi rom come Idro, Bonfadini-Zama, Muggiano, Porto di Mare, Vaiano Valle, Selvanesco. Ma diversamente da chi ci ha preceduto non spostiamo i campi e le zone di degrado, ma mettiamo in sicurezza, attiviamo usi temporanei con associazioni, riqualifichiamo, individuiamo soluzioni e percorsi sociali per le persone. La sicurezza deve essere partecipata e quindi è necessario che a fianco delle Forze di Polizia ci siano cittadini attivi, associazioni, comitati, volontariato, cooperazione, che vivono i luoghi della città. E infine vi è una emergenza: si chiama minori, adolescenti e giovani. Aumentano i reati commessi da loro con aggressività: le forze dell’ordine arrestano, allontanano, denunciano, ma non basta. Dobbiamo educare, aiutare a cambiare, prevenire. Come mondo degli adulti non possiamo girarci dall’altra parte, tutti Forze di Polizia, Tribunali, sistemi di welfare. Forse serve una nuova risposta con indirizzi e risorse, come fu la legge 285 del Ministro Livia Turco.

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