Marco Granelli

Seveso, Ancora sul piano vasche. Milano non vuole fermarsi

Milano vuole finalmente risolvere il problema delle esondazioni del Seveso e per questo sta procedendo insieme a Regione AIPO ed MM a realizzare il piano delle vasche e di depurazione delle acque. Oggi abbiamo un cantiere aperto, e a breve riprenderà anche quello di Senago, e nel 2020 ne apriranno altri 4: in tutto 6 cantieri attivi nel 2020 per dare risposte. Bresso, che continua ad opporsi alle opere, dice che la Cassazione gli ha dato ragione. Si sbaglia. La Cassazione ha solo detto che i ricorsi presentati al Tribunale delle acque dal Comune e dal condominio contro il progetto della vasca del Parco Nord, sono ammissibili e cioè che il Tribunale deve attivare l’iter per esaminarli e così pronunciarsi nel merito.

Quindi ora Comune e Condominio se vogliono possono riattivare i ricorsi, e il Tribunale si pronuncerà. Intanto Milano va avanti, perché noi pensiamo che ai cittadini, che da decine di anni vedono i loro quartieri allagati, dobbiamo dare risposte, e concrete, Certo chi continua a mettere dubbi, chiedere di riprogettare e ripensare, deve sapere che per ogni giorno che fa perdere, si deve anche assume la responsabilità di tenere interi quartieri e migliaia di persone in balia dell’esondazione, con danni concreti. Noi non ci stiamo. E menomale che a settembre 2015 abbiamo firmato un accordo con il Governo Renzi, la Regione Lombardia, Città metropolitana e AIPO dove per la prima volta dopo 40 anni ci sono i soldi, i progetti e chi deve attivare. E per questo finalmente il progetto è stato approvato, e messo in gara, e il 7 ottobre scorso sono giunte le offerte, ora all’esame di MM. E così a metà 2020 potranno cominciare i lavori, un cantiere che si aggiungerà a quello già oggi aperto per i lavori del Redefossi (il canale che in città accoglie le acque del Seveso).