Marco Granelli

Istat, cresce percezione sicurezza, ma progressi a rischio

Roma, 2  dicembre 2015 – Nel 2014 torna ad aumentare la percezione della sicurezza in Italia, dopo anni di calo, ma rimane lontana dagli anni pre-crisi e con una tendenza che potrebbe invertirsi già da quest’anno. Lo afferma il rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile diffuso oggi dall’Istat.

“L’Italia è il paese europeo con il minor tasso di omicidi in Europa – ha affermato linda Laura Sabbatini che ha coordinato il documento – , e i crimini violenti non sono cresciuti durante la crisi, segno che il tessuto sociale del paese ha tenuto, e che non si sono evidenziati elementi di disgregazione sociale. In generale la percezione della sicurezza dà segnali positivi nel 2014, ma bisogna vedere quanto questa tendenza si consolidi, visto che dai primi dati del 2015 vediamo già un peggioramento”.

L’indice composito di sicurezza, che tiene conto di tutti in tipi di crimini e dell’aspetto psicologico, era 100 nel 2010, è scesa a 92,2 nel 2013 per migliorare fino a 93,1 nel 2014. Stabile è il numero delle rapine nel 2014 rispetto all’anno precedente, leggermente in rialzo i borseggi, mentre il tasso di omicidi continua a calare. (ANSA)