Marco Granelli

Giornata contro la violenza sulle donne

Comune, attivi per contrasto e prevenzione dei reati e tutela delle vittime

Milano, 24 novembre 2015 – Alla vigilia della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Comune di Milano ricorda le attività realizzate per il contrasto e la prevenzione dei reati e la tutela delle vittime.
“La violenza contro le donne è un problema sociale e culturale complesso e trasversale – dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza e Coesione sociale – per questo il Comune di Milano lo affronta mettendo in campo molte attività a partire dal controllo del territorio e la repressione svolta non solo dal Nucleo tutela donne e minori ma, ogni giorno, da tutta la Polizia locale. A Milano, secondo i dati forniti dalla Questura, il fenomeno è in calo (-31% tra 2014 e 2013) ma la guardia deve restare alta. Da tempo siamo attivi nella prevenzione e nel contenimento del fenomeno, tuteliamo e ci prendiamo cura delle donne vittime e anche degli autori al fine di contrastare le recidive. Ci preme ripetere sempre che il primo aiuto devono darselo le donne stesse: è importante denunciare ogni episodio di violenza o stalking subìto”.

La Polizia locale, dal mese di gennaio 2014 a ottobre 2015, ha effettuato 21 arresti per violenza o stalking, 80 denunce, 20 misure cautelari di allontanamento degli autori dalle vittime. A seguito dell’intervento degli agenti 41 donne sono state collocate in centri protetti.

Negli ultimi anni è stata implementata la rete di videosorveglianza cittadina mediante la posa di nuove telecamere di sicurezza e colonnine SOS dislocate su alcune aree urbane. Entro i primi mesi del 2016 la città sarà dotata di un sistema 2.000 punti di videosorveglianza  (telecamere, colonnine SOS) tutte collegate con le due Centrali Operative della Polizia locale e con le Forze dell’Ordine .

Da maggio 2012 si sono tenute 27 edizioni del corso “Sicurezza in rosa” che hanno coinvolto circa 650 donne. Dall’anno prossimo i corsi saranno raddoppiati per rispondere alle molte donne che chiedono di parteciparvi. Sono articolati in dieci lezioni che spaziano dalle tecniche di difesa personale, alla prevenzione di comportamenti violenti a contributi di carattere pratico su cosa e come fare nei casi di violenza domestica e stalking.
Inoltre il Comune ha un presidio di supporto psicotraumatologico per le vittime di reato: da gennaio a ottobre 2015, sono state prese in carico 219 situazioni e di queste 130 riguardano vittime di stalking, maltrattamenti, ingiurie e lesioni intrafamiliari. Innovativo il presidio criminologico territoriale per il trattamento degli autori di reato orientato alla prevenzione e al contenimento degli episodi di recidiva: quest’anno, da gennaio a settembre, il servizio ha preso in carico 158 persone e ha attivato 5 gruppi di prevenzione per autori  maltrattamento, sex offender e per reati violenti contro la persona. E’ stato inoltre avviato un gruppo di supporto e aiuto dedicato ai familiari degli autori di violenza o stalking.

“La lotta alla violenza degli uomini sulle donne ci vede impegnati con diversi servizi e attività, sul piano educativo, su quello della presa in carico e sul sostegno all’autonomia – dichiara Pierfrancesco Majorino assessore alle Politiche sociali e Cultura alla Salute – . Nell’ultimo anno emerge un dato positivo che motiva gli operatori: le donne chiedono più spesso aiuto, si rivolgono sempre più facilmente ai servizi sociali e alle forze dell’ordine per le situazioni di emergenza. Si sta diffondendo nelle donne milanesi la consapevolezza che non sono sole e che sul territorio c’è una rete strutturata e solida che le può sostenere. Ciò significa che l’impegno attuato e le risorse investite in questi anni dall’Amministrazione sono bene orientate”.

Ecco le principali novità portate avanti quest’anno e su cui l’Assessorato alle Politiche Sociali ha investito 625mila euro da ottobre 2015 a dicembre 2016. Sostegno sempre maggiore ai centri antiviolenza del territorio, diffusione di progetti di sensibilizzazione nelle scuole per le giovani generazioni e per tutte le donne nei quartieri, anche grazie al lavoro dei Consigli di Zona, l’attività della Casa dei Diritti, dove da quest’anno è stato aperto uno sportello gratuito di consulenza legale. Infine, l’accoglienza negli appartamenti confiscati alle mafie di donne che avevano bisogno di un luogo protetto e sicuro dove soggiornare.

Le donne che si sono rivolte ai servizi della Rete antiviolenza del Comune sono 1.499, di queste 925 sono italiane e 574 straniere. La maggior parte di esse, 757, sono donne tra i 30 e 49 anni; 268 hanno tra i 18 e i 29 anni; 228 tra i 50 e i 69 anni; 30 oltre i 70 anni e 42 sono le minorenni.

I dati confermano che la violenza viene perpetrata per la maggior parte dei casi (1.111) da compagni attuali (mariti, conviventi, fidanzati) o ‘ex’,  in 166 casi da altri familiari, in 134 casi da persone conosciute, in 53 casi da sconosciuti.
Le donne vittime di violenza appartengono alle varie classi sociali, nazionalità e religione, in gran parte lavorano (761) e quindi sono economicamente autonome.

Spesso le donne subiscono contemporaneamente vari tipi di violenza: psicologica, fisica, sessuale, economica. Dai dati emerge che 1.095 hanno subito violenza psicologica, 966 violenza fisica, 286 violenza sessuale, 239 violenza economica, 183 sono vittime di stalking.

I servizi di cui usufruiscono le donne sono di diverse tipologie: ascolto telefonico 1.099, colloquio individuale 933, assistenza sanitaria 286, ricovero ospedaliero 38, ospitalità in luogo protetto 64, consulenza e assistenza legale 515, consulenza psicologica e psichiatrica oppure gruppi di auto mutuo aiuto 388, prese in carico sociali e territoriali 392.

Per le denunce o segnalazioni è possibile chiamare 24 ore su 24 il numero della Centrale Operativa della Polizia locale 020208.
Lo sportello stalking del Comune è in via Tarvisio n. 13: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 18,00 e il sabato dalle ore 9,30 alle ore 13,00 è attivo il numero verde 800667733.

Centri e Servizi sul territorio: Fondazione IRCCS Cà Granda Policlinico Ospedale Maggiore,  SVS Donna Aiuta Donna ONLUS, Associazione Casa Donne Maltrattate, Cooperativa Cerchi d’Acqua, Fondazione Caritas Ambrosiana, C.e.A.S. Centro Ambrosiano di Solidarietà Onlus, Telefono Donna ONLUS; Soccorso Rosa San Carlo (ora Centro Ascolto e Soccorso Donna dell’Ospedale San Carlo Borromeo) – Fondazione Somaschi ONLUS.