Marco Granelli

E’ il momento delle scelte. La lettera di Emanuele Fiano alle donne e agli uomini del centrosinistra milanese

Emanuele Fiano è una grande persona e un politico esperto e competente. Con il suo lavoro di parlamentare ha contribuito a costruire il sistema di sicurezza del nostro Paese facendo in modo che le forze di polizia riavessero i soldi che altri avevano tolto loro e ha elaborato e fatto approvare molti provvedimenti che aiutano le forze di polizia a essere presenti e a lavorare con efficacia nelle nostre città. Aveva deciso di mettersi al servizio di Milano ed è ritornato giorno e notte nei quartieri, sollevando problemi e aiutando a far sì che le istituzioni mettessero in campo risorse. Ora, come si fa quando si lavora in squadra per il bene di tutti e non del proprio tornaconto, sceglie di stare con la candidatura di Sala e li dare il suo impegno. Questi sono politici che a Roma dovrebbero avere più spazio, perché stanno veramente cambiando il Paese. A lui Milano deve molto. Grazie per quello che mi hai insegnato.

Di seguito la lettera di Emanuele Fiano:

Lettera aperta alle donne e agli uomini del centrosinistra milanese.

E’ Il MOMENTO DELLE SCELTE.

Per chi, come me, vive e opera attraverso i valori della solidarietà, dell’equità e della giustizia sociale, per chi come me sente che la parola “sinistra” sarà sempre viva, la sfida di questi tempi è sintetizzabile nel binomio libertà contro paura.

Da una parte, forze drammaticamente pericolose che si scagliano armate contro secoli di conquiste civili e sociali, dall’altra forze politiche che sfruttano paure e vulnerabilità per un mero calcolo elettorale e di potere, che cercano di trascinare intere collettività verso il buio della ragione e i mostri che da questo si generano.
In mezzo le forze democratiche e di progresso e tutti coloro che alle libertà e alla civile convivenza, al bene e al fine comune non rinunciano. In Italia e nel mondo.

In questa battaglia ognuno deve fare la propria parte, insieme agli altri con cui condivide obiettivi, valori e principi, consapevole che la forza di ogni singolo è anche nella condivisione e nel collettivo.
Questa battaglia riempie la mia vita e la vita della nostra generazione, e la riempirà per molto tempo; non sarà un passaggio facile, non sono facili le contraddizioni del nostro tempo, non è banale soffermarci su ciò che il tema della migrazione di popoli interi porterà come conseguenza nel nostro continente, non è facile confrontarci sullo spazio che la finanza ha preso ormai da tempo a scapito dell’economia reale e della capacità d’azione della politica, non sarà ne breve ne scontato il lavoro per un’Europa finalmente politica e unita.
Anche per questo, pur amando moltissimo la mia Città e ritenendo il suo governo una delle istituzioni più importanti del Paese, e la funzione di Sindaco una delle più belle in politica, devo onorare il mio impegno come parlamentare e dirigente nazionale del mio Partito, al fianco del nostro Governo, su temi e azioni fondamentali come quello della sicurezza e del nuovo assetto istituzionale, nazionale e locale.
Non rinuncio, però, all’impegno politico per una nuova vittoria del centrosinistra milanese, mettendo a disposizione tutto quello che posso in un’impresa collettiva e condivisa per affermare, insieme, la miglior soluzione possibile per riuscirci.

Per questo, per i valori in cui credo, per l’obiettivo comune per cui voglio lavorare, per il metodo che mi sono sempre dato, ho deciso di non presentare la mia candidatura alle prossime Primarie del 7 febbraio a Milano e, mi si consenta la metafora, di passare il mio testimone a Beppe Sala, che ritengo essere il miglior candidato del centrosinistra per battere le destre “nero/verdi” e i populismi incapaci.
Con Sala abbiamo condiviso in queste settimane tutto il lavoro che dal 4 luglio scorso ho fatto, insieme alle tante e ai tanti che mi hanno affiancato, che non smetterò mai di ringraziare, in città e per la città e che, ne sono convinto, con lui troverà ulteriore sintesi e valorizzazione.

Sicurezza e innovazione sociale ed economica, periferie e questione abitativa, sviluppo e integrazione: insieme alla sfida del post Expo e della Città metropolitana questi sono i punti chiave su cui si gioca il futuro della nostra comunità. Senza aver paura di cambiare e correggere ciò che va corretto, con l’orgoglio di poter rivendicare la coerenza con i valori e i risultati di questi cinque anni di amministrazione democratica.
Chi decide di giocare tutto se stesso in una sfida democratica aperta e leale e di impegnare la propria vita mettendo la propria esperienza e la propria passione al servizio della propria comunità fa politica, non “tecnica”.
Per questo penso che Beppe Sala sia il miglior candidato che il centrosinistra possa e debba esprimere e per questo avrà tutto il mio sostegno e il mio impegno, per dare e fare per Milano ancora di più.